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Pronto Soccorso DEA

Localizzato al piano terra dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, il Pronto Soccorso DEA, oggetto di ristrutturazione e ampliamento, è dotato di un accesso indipendente rispetto al resto dell’edificio.

Client

Committenza

Superficie

ONLUS

500 mq

Località

Torino

Anno

2017-2018

Concept

Il viaggio è il tema che accomuna il DEA e l’OBI. Qui il percorso temporaneo di guarigione viene rappresentato attraverso la storia di sei animali (appartenenti al territorio) che diventano perfetti compagni di viaggio per i giovani pazienti. Si parte dalla sala d’attesa, trasformata simbolicamente in una fermata dell’autobus, fino ad arrivare all’OBI. I protagonisti dello storytelling evocano una realtà naturale riconoscibile nella quale identificarsi con facilità, in modo da rendere l’ambiente ospedaliero e il percorso stesso di cura più piacevoli e confortevoli.

Al tempo stesso sono di supporto agli utenti nel loro percorso di guarigione diventando spunto di racconto con cui  famigliari possono distrarre e intrattenere i piccoli.

Progetto

arch. Sabra Miroglio 

arch. Giorgio Lupica

 

Collaboratori

arch. Camilla Le Donne 

Photo credit

Stefano Sgambati

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Il progetto

Il progetto del nuovo DEA prevede l’ampliamento dello spazio fruibile per un totale di 500 mq, la realizzazione di una nuova zona accoglienza e lo spostamento del Triage in prossimità dell’ingresso pedonale, modificando la distribuzione originaria dello spazio per garantire una migliore fruizione della struttura. Fulcro del progetto è la sala d’attesa, raddoppiata nelle dimensioni e progettata a misura di bambino attraverso la creazione di una sorta di villaggio virtuale. Le nuove sale visita presentano porte colorate facilmente individuabili e dotazioni in grado di offrire il massimo comfort e il rispetto dell’intimità.

Importante è anche l’inserimento di una nuova segnaletica chiara e leggibile in un luogo in cui i movimenti staff-utenza devo essere più rapidi e fluidi possibili. Il percorso architettonico diventa racconto attraverso un originale storytelling che, comparendo nei vari ambulatori sotto forma di scenografie colorate, rappresenta una costante rassicurante. Il viaggio verso la guarigione inizia dal triage che, trasformato simbolicamente in un pulmino, ospita sei personaggi che accompagnano i bambini nel loro percorso ospedaliero, all’interno dei vari ambulatori.

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