M&LAA
MIROGLIO & LUPICA
Architetti Associati
Concept
Il viaggio è il tema che accomuna il DEA e l’OBI. Qui il percorso temporaneo di guarigione diventa una storia a misura di bambino in cui i protagonisti sono sei animali della fauna piemontese che diventano dei perfetti compagni di viaggio per i giovani pazienti. Si parte dalla sala d’attesa, trasformata simbolicamente in una fermata dell’autobus, fino ad arrivare all’OBI. I protagonisti dello storytelling vogliono evocare una realtà naturale riconoscibile agli occhi dei piccoli fruitori, in modo da rendere l’ambiente ospedaliero e il percorso stesso di cura più piacevoli e confortevoli.
Progetto
arch. Sabra Miroglio
arch. Giorgio Lupica
Collaboratori
arch. Camilla Le Donne
Photo credit
Stefano Sgambati
Il progetto
Il percorso architettonico diventa racconto attraverso un originale storytelling che, comparendo nei vari ambulatori sotto forma di scenografie colorate, rappresenta una costante rassicurante.
Il viaggio iniziato nel DEA prosegue nell’OBI, dove i bambini ritrovano i personaggi conosciuti nel triage raffigurati nel loro habitat naturale, in modo da favorire il benessere fisico, psicologico ed emozionale dei pazienti.
Il nuovo OBI, spostato al piano superiore e ampliato, presenta un ampio corridoio caratterizzato da una parete curva che movimenta l’andamento dell’ambiente e delimita gli spazi destinati al personale medico e infermieristico. Il lato opposto del corridoio è caratterizzato invece da 6 camere di degenza, ognuna dotata di servizi igienici privati, per l’osservazione breve intensiva.
La fruibilità del reparto risulta ottimizzata grazie alla separazione dei bagni dell'utenza e del personale e la realizzazione di nuovi servizi, quali depositi sporco e pulito e un magazzino farmaci.